La Malvasia di Milano
ci racconta una storia

La Malvasia di Milano

Quando Leonardo arriva presso la corte degli Sforza, sono molte le opere che Ludovico Il Moro, duca di Milano, gli commissiona.
Su tutte l’incarico di dipingere all’interno del refettorio della Chiesa di Santa Maria delle Grazie “L’Ultima Cena”, patrimonio Unesco, che gli varrà una Vigna come dono; Vigna che sarà poi citata da Leonardo nel suo testamento e donata, insieme alla Gioconda, al suo fedele Giangiacomo Caprotti, il Salaì.
Nel 2007 sono partite le ricerche, con scavo manuale, dei residui biologici della Vigna originale: ricerche che hanno portato 8 anni più tardi al reimpianto della Malvasia di Candia Aromatica in un sito ipogeo, nel giardino di Casa degli Atellani.
Frutto del progetto scientifico curato dall'Università degli Studi di Milano (Facoltà di Scienze Agrarie), nel 2018 per la prima volta è stato possibile vendemmiare la rinata Vigna di Leonardo. Le sue uve sono state raccolte e lasciate fermentare a buccia in una grande giara in terracotta, successivamente interrata secondo l'antico metodo greco-romano.
“La Malvasia di Milano”, rinata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e grazie al prezioso lavoro dell’equipe del Professor Attilio Scienza, è racchiusa in limitati 330 esemplari (Anno I - 2018).

Il decanter numero 1/330 (realizzato da Alberti Alessi ispirato al disegno di Leonardo presente al folio 12690/91 del Codice Windsor) resta ora esposto nella Sala dei Ritratti di Bernardino Luini in Casa degli Atellani, dopo il viaggio che nel luglio 2021 lo ho portato ad essere presentato a Venezia - nella Scuola Grande della Misericordia - nell’ambito delle celebrazioni per la Biennale.
Il 15 settembre 2021 la più grande Fondazione Italiana che raccoglie fondi per la lotta contro la leucemia, il Comitato Maria Letizia Verga, ha organizzato presso il Museo la prima asta e le prime 3 bottiglie di 330 sono state battute in anteprima mondiale.
L’intero ricavato dell’asta è stato destinato al progetto di ricerca sul passaporto genetico che mira ad individuare il profilo genetico di ogni bambino malato di leucemia e linfomi, al fine di studiare una terapia personalizzata più mirata e offrire quindi un’opportunità di guarigione in più dalla malattia.
Da quel giorno la storia della Vigna di Leonardo e quella del Comitato Maria Letizia Verga si è legata indissolubilmente, rinnovandosi ogni anno e per sempre.
Dal cuore di Leonardo al cuore degli uomini, una storia senza fine. La Storia delle Storie.

La Malvasia di Milano

All'interno della Teca dove è custodita la 1/330, accompagnano l'Opera un gioiello geometrico che racchiude una sfera contenente 2.2 grammi della terra originaria, unitamente ad una pergamena anastatica certificante l'autenticità dell'Opera stessa.

Per maggiori informazioni riguardanti l'Opera scrivere all'indirizzo [email protected].

La Vigna di Leonardo

La Vigna di Leonardo da Vinci è un vigneto urbano custodito nel giardino di Casa degli Atellani ed aperto alle visite dal 2015, quando in occasione di Expo è stato lanciato il progetto scientifico. Oggi la Vigna è parte della Urban Vineyards Association (U.V.A.) che nasce con l'intento di unire, tutelare e valorizzare il patrimonio rurale, storico e paesaggistico rappresentato da queste coltivazioni inserite all’interno di un contesto cittadino.

MUSEO TEMPORANEAMENTE CHIUSO

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